“Doni dei Magi” di O. Henry
Traduzioni / Dicembre 2, 2007

Un dollaro e ottantasette centesimi. Era tutto quel che c’era. Di cui sessanta centesimi erano in penny. Penny che venivano risparmiati uno o due per volta, mercanteggiando sul prezzo con il venditore degli alimentari, con il fruttivendolo, con il macellaio finché non sentisse le guance avvampate dalla silenziosa accusa di una parsimonia tale, causata da un commercio così minuzioso. Della contò il denaro per tre volte. Un dollaro e ottantasette centesimi. E il giorno dopo sarebbe stato Natale.