Mi piace immaginare la memoria come un muscolo involontario, paragonandola ai muscoli presenti nelle pareti dell’apparato digerente, dei vasi sanguigni, dei bronchi, dell’utero e della vescica. Ma in primis al muscolo cardiaco! “La memoria si blocca. Ma è ancora lì tutta intera. Anche le cose più dimenticate si ripresentano, ma quando vogliono loro”. Elias Canetti
La puntualità qualche volta implica la paura che l’altro non sappia aspettare. “Il tempo porta sempre la verità. Peccato che non la porti sempre in tempo.» Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos
Chissà se gli oggetti hanno la stessa capacità delle persone di piacersi a prima vista, di riconoscersi a vicenda come anime gemelle. Affinità elettive oppure un’illusione effimera? “Vi furono segni, segnali,che importa se indecifrabili…Vi furono maniglie e campanelli in cui anzitempo un tocco si posava sopra un tocco.Valigie accostate nel deposito bagagli.Una notte, forse, lo stesso sogno,subito confuso al risveglio.” Wisława Szymborska
La fiducia non ha gradi, tranne quello assoluto che varia da persona a persona solo per la descrizione. “Ci sono persone delle quali ti fidi abbastanza da farci “testa o croce” al telefono.” Eshkol Nevo
La capacità di confortare si differenzia dalla commiserazione per la dignità del dolore, quello da vivere e quello da condividere. “Uno può difendersi dall’insulto ma non può proteggersi dalla compassione”. Erich Maria Remarque
Oggi, nella giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, vorrei istituirne una che dia il diritto ad un adulto di sentirsi bambino con tutte le regole del gioco. “Quando ci salutammo eravamo come due bambini che sono diventati terribilmente amici durante una festa di compleanno e continuano a guardarsi mentre i genitori li prendono per mano e li trascinano via”. Julio Cortázar
L’equilibrio tra doveri e diritti contribuisce all’armonia oppure solo alla stabilità? “La grandezza dell’amore sta soprattutto nel fatto che in esso tutti i diritti sono sospesi”. Elias Canetti
In un ristorante con la cucina a vista tu che mestiere avresti scelto? Io (credo) quello del commensale. “La storia è un libro di ricette. i dittatori sono i cuochi. I filosofi quelli che scrivono i menù. I preti sono i camerieri. I militari i buttafuori. Il canto che sentite sono i poeti che lavano in cucina”. Charles Simic
Un uomo davvero libero non sa quale sarà l’esito di un certo evento, ha di fronte a sé più possibilità, più scelte. Non si rassegna. Ma ha paura. “Angoscia è la vertigine della libertà” Søren Aabye Kierkegaard.
Succede a volte di cedere il proprio posto e rimanerne senza, in piedi. Così poi ci si vede costretti a sedersi sulla prima sedia disponibile perché si è stanchi. La scelta costrittiva e non più costruttiva. “Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati” Bertolt Brecht