Букет

Я бы прислал вам букет из хорошо отточенных карандашей. Осенью. Когда падают листья, загоревшие или сгоревшие от летней жары. Наполненные памятью об отпуске, о тех людях, с которыми, может быть, мы и не встретимся больше никогда. А чашка для долгих осенних чаепитей, когда уже не нужно никуда спешить. И можно этими карандашами нарисовать любой пейзаж, особенно тот, которого так и не было. Память это то, что мы помним или то, что хочется помнить?

Картинка

Картинка, не фотография. Картинка, не картина. Как «Картинки с выставки» Модеста Мусоргского. И подушечный кот, сказочный. Смотрит завороженный, хотя обычно бывает наоборот. Много света, теплого, от стен, от уютной торшерной лампы. Но! Красный пакет, черная сумка, небрежно брошенные на диван, абсолютный диссонанс, а ей удобно. Часы на руке. Дома. На диване.Не здесь и не сейчас, но у меня ощущение вечности момента. Или мгновения, которое прекрасно. Запечатлена суть. «Жизни — «жизнь, как она есть»

Bambini

Era una foto di parecchi anni fa ma conservava, malgrado tutto, la freschezza dei colori, più che la loro nitidezza; trasmetteva quella gradevole sensazione di compiutezza e precisione morbida. Non appuntita. Evocava viaggi lontani e quelli più a portata di mano, mescolando i nomi a me cari e ogni nome aveva la sua linearità, la propria gradazione cromatica. Avvolgente e ricca di significato.

Piaceri
Appunti di viaggio , Specchio riflesso / Febbraio 11, 2022

Piaceri (Bertolt Brecht) Il primo sguardo dalla finestra al mattino, il vecchio libro ritrovato, volti entusiasti, neve, il mutare delle stagioni, il giornale, il cane, la dialettica, fare la doccia, nuotare, musica antica, scarpe comode, capire, musica moderna, scrivere, piantare, viaggiare, cantare, essere gentili.

Scienza del vedere
Specchio riflesso / Febbraio 4, 2022

La scienza del vedere che non è scienza (Fernando Pessoa) Sono un guardiano del gregge, il gregge sono i miei pensieri, e i miei pensieri sono tutti sensazioni.Penso con gli occhi e con le orecchie e con le mani e coi piedi e con il naso e con la bocca.Pensare un fiore, è vederlo e respirarlo. E mangiare un frutto è saperne il senso. Ecco perché quando un giorno di caldo mi sento triste di goderne tanto, e mi stendo completamente nell’erba, e chiudo gli occhi che bruciano, sento che tutto il corpo è steso nella realtà, so la verità e sono felice. Tu dici, vivi nel presente; Vivi solo nel presente. ma io non voglio il presente, voglio la realtà: Voglio le cose che esistono, non il tempo che le misura. Cos’è il presente? È qualcosa di relativo al passato e al futuro. È una cosa che esiste in funzione dell’esistenza di altre cose. Ma io voglio la sola realtà, le cose senza presente. Non voglio includere il tempo nel mio schema. Non voglio pensare le cose in quanto presenti: Le voglio pensare in quanto a cose. Non le voglio separare da esse stesse, trattandole come presenti. Non dovrei…