In un ristorante con la cucina a vista tu che mestiere avresti scelto? Io (credo) quello del commensale. “La storia è un libro di ricette. i dittatori sono i cuochi. I filosofi quelli che scrivono i menù. I preti sono i camerieri. I militari i buttafuori. Il canto che sentite sono i poeti che lavano in cucina”. Charles Simic
Un uomo davvero libero non sa quale sarà l’esito di un certo evento, ha di fronte a sé più possibilità, più scelte. Non si rassegna. Ma ha paura. “Angoscia è la vertigine della libertà” Søren Aabye Kierkegaard.
Succede a volte di cedere il proprio posto e rimanerne senza, in piedi. Così poi ci si vede costretti a sedersi sulla prima sedia disponibile perché si è stanchi. La scelta costrittiva e non più costruttiva. “Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati” Bertolt Brecht
The word present has multiple meanings, most of which concern giving (a present is a gift) or time (the present is right now). Take care of your today as if it were a unique blessing. “In the end, today is forever, yesterday is still today, and tomorrow is already today”. William Saroyan
Non ho mai messo in dubbio l’esistenza del Piccolo Principe. E non è una questione di crederci o meno, si tratta di emozioni, sentimenti ed autenticità che non necessitano neppure della nostra consapevolezza. Non ricordo me stessa senza di lui, delizioso fanciullo dai capelli color grano che cresceva con me senza mai perdere la sua limpida curiosità, l’amore per l’asteroide B612 e una delicata dedizione ad un fiore suscettibile. Finché ero piccola il libro mi sembrava una favola, insolita, sì, ma una favola, triste e a tratti poco comprensibile. Adesso lo considero uno dei più grandi romanzi esistenziali e filosofici, quei rari libri che raccontano lo stato d’animo e non soltanto lo svolgimento degli eventi. È dedicato a Léon Werth bambino e già dalla dedica si intuisce la singolare capacità dell’autore di mischiare così bene la fantasia, la realtà, l’illusione da creare una soffice nuvola la cui forma ed assomiglianza è propria di ognuno di noi. «A Léon Werth Domando perdono ai bambini per aver dedicato questo libro a una persona grande. Ho una scusa seria: questa persona grande è il miglior amico che abbia al mondo. Ho una seconda scusa. Questa persona grande può capire tutto, anche i libri…
Tutto esiste perché co-esiste e nulla è perduto perché si trasforma nell’emozione di un ricordo, messo via nei cassetti della memoria, come una sciarpa di cashmere, mai fuori luogo, mai fuori moda. “La bellezza di un attimo fuggente è eterna”. Charles Simic
Se fosse possibile cominciare dalla parola “fine” e andare all’indietro, avrei potuto chiudere dignitosamente il cerchio di ogni legame dove qualsiasi punto appartiene contemporaneamente ai due estremi. “Cioè che accade prima non è necessariamente l’inizio”. Henning Mankell
Domani alle 21.44 si festeggia il Solstizio d’estate 2020 e almeno con il pensiero mi sento già in vacanza.Non so dove andrò quest’anno. Mi affascina però questa inaudita (un tempo!) libertà di poter fare a meno di programmi e di prenotazioni.Semplicemente accogliere con gratitudine quel che viene. “Mi piace quel senso di attesa. E’ come la sensazione che si prova uscendo di casa la mattina presto, quando per le strade non c’è ancora nessuno. Quando ti siedi in un bar dalle parti del mare, prendi il tuo caffè o il tuo cappuccino e aspetti. Le strade si riempiono a poco a poco e tu provi un senso di consapevolezza e di appartenenza a qualcosa di fuggevole ed eterno.” Gianrico Carofiglio
Quale unità di misura possiamo applicare per valutare, pur in parte, la nostra personalità? Oggetti di cui ci circondiamo sono altrettanto attendibili quanto lo sono le nostre parole, azioni e mancanze? Una scelta materiale elude oppure espone la nostra identità e il nostro carattere? “Sono convinto – ma forse è un pregiudizio da parte mia – che un divano rivela molto sul suo proprietario. Un divano costituisce un modo compatto e inviolabile.Questa però è una cosa che possono capire soltanto le persone che sono cresciute sedendosi su buoni, comodi divani.Come si cresce leggendo buoni libri o ascoltando buona musica. Da divano comodo nasce divano comodo, da divano scomodo nasce divano scomodo.Così funzionano le cose.”Haruki Murakami
Qualche volta è giusto e doveroso pensare solamente a noi stessi e reclamare la possibilità di avere ragione indipendentemente dalle esigenze e dalle virtù del prossimo. “L’idea di mettersi sempre nei panni degli altri, ma perché?I panni-diritti degli altri. Si pensa che i diritti degli altri siano sempre legittimi.Io vorrei solo che mi fosse riconosciuto il diritto di non mettermi nei panni degli altri.”Paola Mastrocola