Quale unità di misura possiamo applicare per valutare, pur in parte, la nostra personalità? Oggetti di cui ci circondiamo sono altrettanto attendibili quanto lo sono le nostre parole, azioni e mancanze? Una scelta materiale elude oppure espone la nostra identità e il nostro carattere?
“Sono convinto – ma forse è un pregiudizio da parte mia – che un divano rivela molto sul suo proprietario. Un divano costituisce un modo compatto e inviolabile.
Questa però è una cosa che possono capire soltanto le persone che sono cresciute sedendosi su buoni, comodi divani.
Come si cresce leggendo buoni libri o ascoltando buona musica. Da divano comodo nasce divano comodo, da divano scomodo nasce divano scomodo.
Così funzionano le cose.”
Haruki Murakami
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