Perchè scrivo

Aprile 13, 2020

Scrivo poco e con la consapevolezza di non poter mai vendere quello che scrivo. Non voglio che diventi un mestiere perché è uno stato d’animo.

Fa parte della mia vita creatività nella stessa misura in cui posso essere orgogliosa di una torta salata riuscita bene.

È semplicemente un altro modo per sentirsi un fantasioso dilettante che ignora le leggi dell’ordine, del tempo e dello spazio.

Perché scrivere mi dà la sensazione di una libertà assoluta in grado di trasmettere le sfumature ai colori, lo stile alle forme e non sentirmi in obbligo di esprimere niente all’infuori di me stessa.

Correre a perdifiato verso quel punto di un’emozione confondibile di avvertire come l’immaginazione e la conoscenza si incrociano.

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